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Volontà dell'Essere - 2007
Volontà dell'Essere
Alterius non sit qui suus esse potest
L’alba di una nuova era ci guiderà il cammino
Attraverso le rovine di un tempo ormai passato
Del mondo decaduto, dell’Essere vissuto
Illuminati dalla fiamma che arde nel profondo
Fieri di avere conquistato e di mai rinnegare
La nostra vita per la Via, in essa è l’obbiettivo
Nell’eterna sfida, a noi il destino
Individui assoluti liberi
Avanzeremo senza sosta, finchè avrem respiro
Oltre il tempio dell’eterna Virtù
Mira…un nuovo orizzonte ci attende
Mai più sarai schiavo
Di un mondo non tuo
Di un altro invasore
Marcio deciso
Sono molte le orme dietro ai miei passi
Stanchezza non sento
L’antico Chaos è dentro e intorno a me
Mi volto e vedo solo corpi vuoti
Che arrancano in attesa del nuovo giorno
Ma non è sole quel che sorge vermi infami
Solo notte, magia e inverno
Mai più sarai schiavo
Di un mondo non tuo
Del tuo destino sarai padrone
Il Nuovo Cammino
Vivo è ancora il ricordo
Di tempi e sorrisi lontani
Dissolti nel profondo silenzio
Nell’oblio, nell’angoscia
Simboli ormai spezzati
Dal tempo, dal vento di stasi
Portatore di morte e disperazione
Cala la tenebra
La foglia è stesa supina
Orribile presagio…
L’acqua che più non disseterà
Veglia eterna
L’ultimo passo si avvicina
La via del nuovo cammino è ormai chiara
Sorge l’oscurità
Valicato è ora il confine
Puoi sentire l’invisibile, l’inudibile, l’impalpabile
Gioisci, sei immortale.
Sovrasti questo mondo
È tutto terra, È tutto polvere
La nostra Polvere
Tempo di Borea
Vento che da nord scendi
Dimenticato dall’umana esistenza
Fedele compagno delle aquile
Arcana potenza divina
Dall’inizio dei tempi porti il tuo messaggio a chi come me
Può sentirti
Mira a valle
Come puoi vedere
Non è rimasto più nulla
Solo rovine
Sulle quali costruire il nuovo mondo
Con la medesima regola ferrea
Poiché il cielo, e non l’animo mutano
Quelli che le montagne valicano e dagli abissi emergono
Distruggere per ricreare
Era l’unica alternativa ad un futuro di pietra
Ma non vi è stato bisogno, tutto da sé si è consumato
Il mondo implora un'altra possibilità
Ma nulla verrà concesso
Poiché il tempo della santa Nemesi è giunto
Vento che impetuoso soffi
Muovi oltre le colme innevate
Dove prima divisi, poi ci ritrovammo
Una fredda luce, un bagliore intenso
L’alba del nuovo Uomo è vicina
Ora puoi lasciare il pianeta…
La Marcia nel Buio
Un passo dopo l’altro
Continuo a percorrere la via
Nell’oscurità più assoluta
Attraverso il dolore più vivo
Non c’è ostacolo che possa fermarmi
Ogni notte il mio spirito rinasce
Nessuna scorciatoia prenderò
Poiché ogni ferita mi renderà più forte
Mille giorni di gloria potete promettermi
Ma del mio fato io sono padrone
L’assassino condannate
Oh, fin dal principio lo siete stati
Benessere e felicità promettete
Oh, dono non voglio che non sia da me guadagnato
Di libertà parlate
Come può essere libera la pecora se vi è il pastore?
Un nuovo mondo predicate
Ma è nel presente l’unica certezza
Mille giorni di gloria potete promettermi
Ma del mio fato io sono padrone (sempre lo sarò)
Inesauribile è il mio spirito
Infinito è il potere umano!
Mille giorni di luce potete promettermi
Preferisco marciare nel Buio
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